Museo di Storia Naturale di Venezia

Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue

Elenco specie

Sciurus carolinensis

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Sciurus carolinensis
(Gmelin, 1788) (Mammalia, Rodentia, Sciuridae)
Scoiattolo grigio


Scoiattolo grigio – foto di B. Biscuolo

Descrizione

Lo scoiattolo grigio è un roditore di medie dimensioni, con una lunghezza testa-corpo di 380-525 mm, mentre quella della coda è di 150-250 mm. Il peso negli adulti varia dai 300 ai 710 g. La colorazione del mantello è grigio cenere, con parti rosso mattone su fianchi, zampe e capo. La coda è lunga e folta, caratterizzata da una parte centrale grigia con tonalità rossicce e da un tipico alone esterno bianco. Le orecchie non presentano mai ciuffi auricolari.

 

Provenienza e diffusione

Lo scoiattolo grigio è uno scoiattolo arboricolo originario della porzione atlantica del Nord America, introdotto a partire dal XIX secolo anche in Australia, Sud Africa ed Europa.
In Italia, il primo nucleo di questa specie è stato segnalato nel 1948 a Candiolo (Torino), a seguito della liberazione di due coppie provenienti da Washington. Successivamente negli anni sono state segnalate nuove località di diffusione in Liguria, Lombardia, Umbria e, più recentemente nel 2009, anche in Veneto. A causa di rilasci di animali in cattività si sono instaurati due nuclei riproduttivi, una ad est dei Colli Euganei, nelle località di Abano e Montegrotto; la seconda invece in provincia di Rovigo, nei dintorni di Porto Viro.

 

Ecologia e biologia

L’habitat naturale di questo animale è rappresentato da boschi di latifoglie, anche se può colonizzare anche boschi di conifere o boschi misti. A differenza dello scoiattolo europeo, passa molto tempo a terra in cerca di nutrimento e ha un’indole più socievole. Quest’ultima caratteristica ha permesso la colonizzazione di molti parchi cittadini dove la convivenza con l’uomo non rappresenta una minaccia ma bensì una risorsa alimentare.
La sua dieta si compone principalmente di semi di specie arboree, anche se nella stagione primaverile ed estiva si può cibare anche di gemme, germogli, bacche, frutti, funghi e occasionalmente di insetti e uova-nidiacei. È una specie diurna, tendenzialmente solitaria. Il periodo riproduttivo varia a seconda delle risorse alimentari autunnali (solitamente 1 o 2 all’anno). Sfrutta le cavità degli alberi per rifugiarsi, oppure costruisce un nido con rametti, foglie e sterpaglia, di forma tondeggiante alla biforcazione dei rami.
Lo scoiattolo grigio è una specie alloctona, inserita nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (UE 1141/2016) del regolamento dell’Unione Europea 1143/2014 per la gestione specie aliene invasive. Il suo commercio in Italia è stato possibile fino alla pubblicazione del D.M. 24/12/2012 che ha messo fine alla libera vendita della specie e ne ha regolamentato la detenzione. È considerato dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) come una tra le cento specie invasive più dannose del mondo.
Le sue caratteristiche ecologiche, congiunte alla capacità di adattamento a diverse condizioni ambientali, la rendono la specie più forte nella competizione per le risorse con lo scoiattolo comune. Laddove le due specie entrano in contatto, è stato dimostrato che lo scoiattolo grigio sostituisce completamente la specie europea.

 

Autore : A. Nardotto

Ultimo aggiornamento: 15/06/2018

 

Si prega di citare come:

NARDOTTO A., 2018. Scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis (Gmelin, 1788) Vers. 2018-06-15.  www.msn.visitmuve.it

 

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Mauro Bon – Museo di Storia Naturale di Venezia

email: mauro.bon@fmcvenezia.it

 

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