Museo di Storia Naturale di Venezia

Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue

Elenco specie

Testuggine scritta

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Trachemys scripta ( Reptilia,Testudines, Emydidae)

E’ una testuggine d’acqua dolce di medie dimensioni che può raggiungere i 30 cm di lunghezza. Originaria del bacino del Mississippi, negli Stati Uniti, è stata importata in diversi paesi del mondo come animale da affezione ed è oggi presente in un areale molto più vasto che comprende, tra le altre, diverse zone di Nord e Sud America, Asia ed Europa.

Il suo nome comune deriva dalla presenza di due evidenti macchie allungate rosso-arancioni (più raramente gialle o scure – foto in basso, a sinistra), subito dietro gli occhi, che la rendono inconfondibile. E’ popolarmente nota anche come “tartarughina verde della Florida”, ma il nome è improprio in quanto la sua presenza in Florida è solo marginale, mentre le piccole dimensioni ed il colore sono dovuti semplicemente alla giovane età. Il termine “tartaruga”, inoltre, si applica in realtà solo alle grandi specie marine.

Come l’autoctona Testuggine palustre europea (Emys orbicularis), si tratta di un rettile prevalentemente acquatico che frequenta i bacini di fiumi, laghi e stagni d’acqua dolce, dove si nutre prevalentemente di pesci, anfibi ed invertebrati. Durante le giornate di sole queste testuggini sono spesso visibili in termoregolazione, lungo le rive o su tronchi ed altri oggetti galleggianti, e solo raramente si allontanano dall’elemento liquido. La deposizione delle uova avviene all’asciutto lungo le sponde, in buche scavate nel terreno.

In Italia la Testuggine dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) è stata liberamente commerciata fino al 1997, anno in cui ne è stato bandito il commercio in tutta la Comunità Europea per contrastare la sua diffusione in natura. Esemplari liberi sono stati infatti segnalati specialmente all’interno e nelle immediate vicinanze delle aree urbane, ad esempio lungo le sponde di fiumi e canali che attraversano paesi e città, in laghetti e fontane di parchi pubblici, ecc. In alcune aree sembra accertata la presenza di popolazioni consistenti, in grado di riprodursi.

Nel Veneto questa testuggine è stata rinvenuta in alcune delle maggiori città (Padova, Vicenza, ecc.), in alcune ex-cave rinaturalizzate e lungo alcuni corsi fluviali. Nel veneziano in particolare la si può osservare nelle vasche del Parco Albanese di Mestre, lungo le sponde del canale Osellino e, come da foto, nella fontana presso via Garibaldi, a Venezia.

L’introduzione in natura di T. s. elegans ha un impatto negativo sulla Testuggine palustre europea, con cui compete minacciandone le poche popolazioni rimaste, ma anche sulle locali comunità di pesci ed anfibi. Va dunque sempre evitata la liberazione di questi animali, peraltro vietata dalle leggi vigenti sull’abbandono di animali, soprattutto in aree naturali. In caso di necessità andranno invece contattate le locali associazioni ambientaliste e di appassionati del settore o i musei naturalistici, che potranno fornire corrette indicazioni al riguardo.

Il bando imposto al commercio di questo rettile ha aperto il mercato a molte testuggini simili, incluse altre sottospecie di Trachemys scripta e varie specie di Pseudemys, Graphtemys e Chrysemys, tutte variamente striate di verde, giallo, nero e brunastro, ma prive delle caratteristiche macchie rosse. Anche per queste specie vale quanto già detto relativamente al rilascio in natura. E’ perciò importante che chiunque acquisti “tartarughine” sia consapevole che si tratta di animali molto giovani, i quali in pochi anni raggiungeranno una lunghezza di oltre 20 cm e necessiteranno dunque di spazi e cure adeguati.

Oltre che per le macchie rosse, Trachemys si può facilmente distinguere da Emys orbicularis per le vistose striature sul capo e sulle zampe (Emys è invece punteggiata di giallo – foto in basso, al centro), per il piastrone ventrale con macchie evidenti e dal contorno ben definito (chiaro uniforme invece o soffuso di scuro in Emys – foto in basso, a destra), per una minore “bombatura” del carapace e per la coda più corta.

Bibliografia:

ROMANAZZI E., 2007. Testuggine palustre dalle orecchie rosse Trachemys scripta (Schoepff, 1792). In: Bonato L., Fracasso G., Pollo R., Richard J., Semenzato M. (eds.), Atlante degli Anfibi e dei Rettili del Veneto, Associazione Faunisti Veneti, Nuovadimensione Ed.: 118-121.

 

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