Museo di Storia Naturale di Venezia

Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue

Progetti

Lo Scoiattolo a Mestre

Lo scoiattolo comune (Sciurus vulgaris), storicamente assente dalla pianura veneta, è stato protagonista nell’ultimo ventennio di una sorprendente espansione di areale, diffondendosi dalle aree montane verso la pianura, fino ai litorali.

 “Lo scoiattolo a Mestre”, un progetto di ricerca ideato dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Faunisti Veneti e con il supporto del Comune di Venezia (Settore Tutela del Verde Pubblico e del Suolo, Servizio Cimiteri Forti, Istituzione Bosco e Grandi Parchi), ha lo scopo di monitorare la presenza di questo roditore nell’area urbana di Mestre ai fini della sua salvaguardia.

Dopo averne monitorato l’espansione in Veneto attraverso l’Atlante dei Mammiferi, il Museo si focalizza sul fenomeno di inurbamento, utilizzando inizialmente come area di studio il centro urbano di Mestre, con i parchi pubblici e le grandi aree verdi della periferia.

Il progetto prevede l’installazione di fototrappole, particolari fotocamere che scattano fotografie e registrano filmati al passaggio degli animali. Le strumentazioni verranno posizionate negli ambienti opportuni e saranno controllate periodicamente. Per massimizzare l’efficacia del metodo verranno usate delle cassette in legno, contenente un attrattivo di tipo olfattivo.

Nel Bosco di Mestre verranno inoltre effettuati dei transetti di osservazione per cercare di calcolare la densità di popolazione in questa area particolarmente vocata.

Il progetto ha anche l’obiettivo di rilevare l’eventuale presenza dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), specie alloctona invasiva già segnalata in Veneto.

Parallelamente alla ricerca scientifica, il progetto prevede azioni di informazione, educazione ambientale ma anche di partecipazione attiva della cittadinanza (citizien science). Tutti infatti avranno la possibilità di segnalare la presenza di scoiattoli nell’area di studio inviando una mail al Museo (nat.mus.ve@fmcvenezia.it) o inserendo i dati della segnalazione direttamente  sulla piattaforma online iNaturalist  nella pagina dedicata al progetto o scaricando l’app gratuita dedicata.

Questa rete di segnalazioni rende possibile la creazione di un sistema di controllo, che può evidenziare tempestivamente anche la presenza di scoiattoli alloctoni, in modo da agire per una corretta gestione.

La conservazione dello scoiattolo comune in ambienti urbanizzati come quelli della pianura veneta richiede particolari azioni di salvaguardia. Per questo tra gli obiettivi del progetto c’è anche la stesura di alcune linee guida: la tutela dei corridoi ecologici, dei boschi e degli alberi monumentali, la piantumazione di specie vegetali appetibili, il controllo dei gatti domestici erranti e di specie alloctone  invasive come ad esempio lo scoiattolo grigio.

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Immagine: Scoiattolo comune (Sciurus vulgaris) in fase scura – foto di M. Berito