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Cacyreus marshalli (Butler, 1898) (Insecta Lepidoptera Lycaenidae)
Farfalla d’origine sudafricana, stabilmente acclimatata in Europa dal 1989 e in Italia dal 1996; comunemente nota come “Licenide dei gerani” e, in inglese, “Geranium Bronze Butterfly”. La larva è infatti seriamente dannosa ai gerani, spontanei e coltivati (Geranium, Pelargonium).
Descrizione
Specie non confondibile con altri Licenidi europei per la pagina inferiore delle ali con disegno caratteristico (fotografia di Marco Uliana). Adulto: 15-23 mm di apertura alare nei maschi, 18-27 mm nelle femmine; ali superiormente di colore bruno con macchie bianche e marroni. Ali posteriori con due code piccole e sottili, con macchia bruno scura alla base. Mediocre volatore ad attività diurna, vola intorno alle piante che ospitano le larve e preferisce i luoghi più assolati. Larva: bruco di colore variabile, dal giallo al verde, quasi sempre con 1 o 2 strisce dorsali di color lilla, ricoperto da fitta peluria. Dimensioni da 1-2 mm (1° stadio larvale) a 13 mm (4° ed ultimo stadio).
Provenienza e diffusione
Specie originaria dell’Africa meridionale. La prima introduzione in Europa risale al 1978, in Inghilterra, dove si riuscì a eradicare la specie distruggendo le piante attaccate (Favilli & Manganelli, 2006); una seconda introduzione, documentata nel 1989 a Maiorca (Raynor, 1990) e non contenuta, ha verosimilmente avviato la colonizzazione di altre parti del continente europeo.
Prime osservazioni per l’Italia nel 1996, quando la specie fu osservata già abbondante ed ampiamente diffusa nei dintorni di Roma (Trematerra et al., 1997; Zilli, 1997). Attualmente, C. marshalli si è espanso in quasi tutta Italia e Sicilia; recentemente è stato segnalato anche nel Veneto (Uliana, in corso di stampa), nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia. Nel territorio veneziano è stato osservato per la prima volta nell’estate del 2007: è frequente soprattutto in aree urbane (Venezia città, Mestre, Chioggia).
Ecologia, biologia, danni
L’adulto depone uova singole sulle parti tenere del geranio; le larve penetrano nei fusticini dall’apice e vi scavano gallerie. Raggiunto l’ultimo stadio di sviluppo, le larve forano i getti ed escono a nutrirsi di foglie, fiori ed apici vegetativi. Compie in Italia fino a 5-6 generazioni all’anno; le piante attaccate appaiono parzialmente rinsecchite, defogliate, senza fiori, e presentano, a livello degli internodi, caratteristici fori d’uscita tondeggianti.
Bibliografia
FIUMI G., GOVI G., ROMAGNOLI G., 2003. Aggiornamento delle attuali conoscenze sui lepidotteri diurni della Romagna (Insecta Lepidoptera Rhopalocera). Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna, 18: 109-114.
RAYNOR E.M., 1990. The occurrence of Cacyreus species (Lepidoptera Lycaenidae) in Majorca. Entomologist’s Record, 102: 150.
SIESA M., BONDESAN M., 2004. Segnalazioni Faunistiche Italiane. 430. Cacyreus marshalli Butler, 1898 (Lepidoptera Lycaenidae). Bollettino della Società Entomologica Italiana, 136: 77.
TREMATERRA P., ZILLI A., VALENTINI V., MAZZEI P., 1997. Cacyreus marshalli, un lepidottero sudafricano dannoso ai gerani in Italia. Informatore Fitopatologico, 7/8: 2-6.
ULIANA M., 2008. Prime segnalazioni di Cacyreus marshalli (Butler, 1898) (Lepidoptera, Lycaenidae) nell’Italia nord orientale. Lavori Soc. Ven. Sci. Nat., 33: 97-98.
ZILLI A., 1997. Lepidoptera. In: Zapparoli M. (ed.), Gli insetti di Roma. Comune di Roma, Dipartmento politiche della qualità ambientale, Associazione Romana di Entomologia. Quaderni dell’Ambiente, 6, Fratelli Palombi, Roma: 249-311.
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