Museo di Storia Naturale di Venezia

Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue

Elenco specie

Heteropoda venatoria

Heteropoda venatoria (Linnaeus, 1767) (Arachnida Araneae Sparassidae)

Descrizione
Grande ragno di colore brunastro e di forma alquanto appiattita. Con il corpo lungo da 22 a 30 mm (fino a 120 mm considerando anche le zampe), è la specie di Sparasside di maggiori dimensioni al mondo. I cheliceri presentano 3 denti promarginali e 4 retromarginali; il lobo sul lato interno dell’estremità velenosa del chelicero reca 1 setola. Le zampe, rivolte lateralmente (come nei granchi), presentano macchie nere, ciascuna recante una macroseta erettile. La femmina è di dimensioni maggiori rispetto al maschio.

Provenienza e diffusione
Specie subcosmopolita in regioni tropicali, probabilmente originaria dell’Asia sud-orientale; diffusa in Cina, Giappone, Hong-Kong, Taiwan, isole dell’Oceano Indiano, Singapore, Hawaii, Stati Uniti meridionali (Florida, Texas, California), Caraibi, Sud America.
È considerato un ragno “viaggiatore” perché in grado di adattarsi a vivere nella stiva delle navi, ed è perciò segnalato con frequenza nei porti, introdotto soprattutto con carichi di banane.
Nel marzo 2007 il Laboratorio di Parassitologia ed Ecopatologia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Legnaro – Padova) ha inviato al Museo di Storia Naturale di Venezia la fotografia (e successivamente l’esemplare conservato in alcool) di un grande ragno esotico. Il campione, ritrovato a Villa del Conte (Padova) presso una ditta che produce pavimenti in legno, apparentemente vi era stato introdotto con una partita di legname proveniente dall’Africa (Congo). Il ragno (una femmina) era stato catturato vivo e dopo qualche giorno aveva deposto le uova in cattività.
Lo specialista tedesco dr. Peter Jäger (Sektion Arachnologie, Forschungsinstitut und Naturmuseum Senckenberg, Frankfurt) ha identificato lo Sparasside come Heteropoda venatoria (Linnaeus, 1767). È improbabile che l’esemplare sia stato introdotto dal Congo (la specie non è segnalata in Africa): più facilmente era presente nella stiva della nave.
L’acclimatazione di questa specie alloctona, intercettata nel Veneto a seguito d’introduzione occasionale, appare molto improbabile.

Ecologia e biologia
Heteropoda venatoria non tesse tela e caccia direttamente la preda, costituita soprattutto da grosse blatte (come Periplaneta americana) ed altri invertebrati, attaccando veloce dopo lunghi appostamenti; per questo motivo nelle regioni tropicali si può trovare spesso anche nelle case. Il “ragno cacciatore bruno” o “ragno-granchio gigante” ha aspetto molto minaccioso ma non è pericoloso per l’uomo. Non è aggressivo, a meno che non debba difendere i giovani o il sacco delle uova: in questo caso le femmine assumono un atteggiamento minaccioso e se l’avvertimento è ignorato non esitano a mordere anche l’uomo. Il veleno non è mortale per gli esseri umani, anzi le persone colpite si ristabiliscono completamente in uno o due giorni.

Bibliografia
BHATTACHARYA G.C., 1941. Food and habits of the house-spider (Heteropoda venatoria Linn.). J. Bombay Nat. Hist. Soc., 42 (4): 821-825.
EDWARDS G.B., 1979. The giant crab spider, Heteropoda venatoria (Linnaeus) (Araneae: Sparassidae). Florida Dept. Agric. Entomol. Circ., 205: 1-2.
WHITCOMB W.H., TRAMBARULO A., MANSOUR F., RICHMAN D.B., ROSS J., 1982. The Life Cycle of Heteropoda venatoria (Linnaeus) (Araneae: Heteropodidae). Psyche, 89: 297-306.