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Ottobre 2016
A partire dai primi freddi vengono abitualmente segnalati sul territorio regionale assembramenti di cimici che si radunano intorno e dentro a edifici. Normalmente questi fenomeni invasivi sono dovuti alla comune cimice verde (Nezara viridula), che, a dispetto del nome, diventa normalmente viola-marrone durante la stagione fredda.
Recentemente, il fenomeno si è aggravato con l’arrivo di una nuova specie di origine esotica, la cimice asiatica (Halyomorpha halys, leggi la scheda scientifica qui), per la quale vengono riferite in questo periodo invasioni anche più consistenti di quanto abitualmente osservato per l’altra specie.
La cimice asiatica è di colore grigio marrone e si può distinguere facilmente dalla precedente per l’aspetto marmorizzato e la bandeggiatura bianca e marrone lungo i margini dell’addome. E’ arrivata Italia nel 2012 (osservata per la prima volta nel Modenese) e si è rapidamente diffusa in tutta l’Italia settentrionale, provocando fenomeni invasivi che, a partire da questo autunno, hanno raggiunto anche la bassa pianura veneta e la gronda lagunare
Nonostante i disagi associati a queste manifestazioni, la specie è innocua e non comporta problemi di carattere sanitario, mentre non si può dire lo stesso dei comuni insetticidi ad uso domestico. Per questo motivo, è preferibile rimuoverla con mezzi manuali o meccanici: ad esempio, risulta efficace raccogliere le cimici in un recipiente con acqua e sapone.
Credits
Foto 1: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Halyomorpha_halys_lab.jpg
Foto: Yerpo
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