L’idea di un nuovo Atlante dei Mammiferi del Veneto è nata nel 2008, in seguito ad un progetto di acquisizione, organizzazione e georiferimento di dati distributivi della fauna vertebrata, svolto per conto della Regione Veneto. Il nuovo progetto, curato dall’Associazione Faunisti Veneti e coordinato dal Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, è stato sviluppato con una prospettiva di condivisione e diffusione dei dati. È stata intrapresa una estesa opera di divulgazione e informazione, coinvolgendo da subito gli Enti amministrativi competenti (Regione, Parchi, Province), le Istituzioni scientifiche (musei, università) e le associazioni naturalistiche.
Nel 2009 è stato creato il sito web dedicato al progetto (www.mammiferiveneto.it) e soprattutto è nata l’idea di impostare un programma moderno e di ampio respiro, con una diversa concezione di ingresso ed elaborazione dei dati. È stata così sviluppata una nuova piattaforma informatica, caratterizzata da un Web Database associato ad un sistema WebGIS, che ha consentito l’inserimento dei dati attraverso un’interfaccia web, in tempo reale e da qualsiasi postazione, in modo semplice, veloce, intuitivo e sicuro. Il progetto, sviluppato utilizzando unicamente software Open Source, ha permesso la raccolta e la standardizzazione di dati con diverso grado di accuratezza, con particolare riferimento all’informazione spaziale: segnalazioni di tipo puntiforme, transetti, aree e località. Un sistema configurato in modo da poter registrare anche dati di tipo bibliografico e dati derivanti da collezioni museali.
Per la raccolta delle segnalazioni sono stati adottati i criteri metodologici già proposti dal Progetto Atlante Mammiferi Italia – P.A.M.I.. Diversi referenti scientifici si sono occupati dei problemi di determinazione e validazione dei dati; i singoli specialisti hanno potuto certificare o correggere le attribuzioni problematiche, soprattutto nel caso di piccoli reperti osteologici, tracce, escrementi, immagini fotografiche di difficile discriminazione.
Il Museo è stato invitato a raccontare questa innovativa esperienza sulla gestione dei dati faunistici al X Congresso italiano di Teriologia, importante evento per studiosi e appassionati di Mammiferi, tenutosi ad Acquapendente (Viterbo) nell’aprile 2016.
Il risultato delle segnalazioni raccolte tra il 1990 e il 2016 – oltre 50.000 dati – è il recentissimo volume Nuovo Atlante dei Mammiferi del Veneto curato da Mauro Bon. La raccolta dei dati precedenti al 2008 (anno di partenza del progetto) ha comportato l’analisi di numerose pubblicazioni e lavori inediti. Sono state consultate diverse collezioni museali, la maggior parte delle quali sono conservate presso i Musei di Storia Naturale di Venezia, Verona e Vicenza e presso l’Università degli Studi di Padova: Museo di Zoologia, Collezione teriologica della Cattedra di Zoologia forestale, venatoria e acquicoltura e Museo didattico di Medicina Veterinaria. Grazie al contributo di tutti gli enti, di 34 autori, di 42 fotografi e di circa 4.500 segnalatori, il volume descrive le 96 specie di mammiferi presenti nel Veneto; alle 90 più significative sono dedicate delle ampie schede descrittive, corredate da una carta distributiva, grafici, tabelle e foto a colori.