Museo di Storia Naturale di Venezia

Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue

Festival for the Earth

Profili dei relatori

CARLO BARBANTE
Carlo Barbante è Professore Ordinario di Chimica Analitica e attualmente Direttore dell’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR di Venezia.
Ha un altissimo profilo internazionale e negli ultimi quindici anni ha contribuito in modo sostanziale alle scienze ambientali e climatiche. La particolare forza della sua ricerca è la capacità di estendere la sua ricerca a diversi campi contribuendo alla geochimica del nucelo del ghiaccio, alla chimica analitica, al paleoclima, alla contaminazione ambientale, alla chimica dell’atmosfera e alla sintesi dei risultati di questi diversi campi. È noto soprattutto per i suoi contributi nei campi della paleoclimatologia e dei cicli biogeochimici del passato.
Nello specifico, questi contributi includono la ricostruzione dell’inquinamento atmosferico passato attraverso l’analisi della carota di ghiaccio polare e alpino, nonché lo sviluppo e l’uso di nuovi approcci analitici basati sulla spettrometria di massa inorganica / organica. In tutti questi campi, il Prof Barbante ha svolto un ruolo fondamentale nella produzione e nell’analisi dei data base che hanno rivoluzionato la nostra conoscenza della storia del sistema terrestre.
È assegnatario di un ERC Senior Grant ed è attualmente rappresentante nazionale italiano per UE Horizon 2020 per l il Social Challenge”Climate Action, Environment, Raw Material and Resource Efficiency”. È membro di diverse accademie nazionali e ha ottenuto il premio “La Belgica Prize” nel 2014 per le sue ricerche in Antartide.

 

AQUA AURA
L’artista dopo gli studi al Liceo Artistico, si laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano con uno studio e una tesi dal titolo Anselm Kiefer. L’altro Barocco: uno sguardo sull’espressionismo tedesco contemporaneo. Nel 2009, dopo una lunga pausa presa proprio per allontanarsi dalla frenetica dottrina dell’arte contemporanea, torna sul terreno concreto del lavoro e della sperimentazione e rinasce nelle vesti di Aqua Aura. Negli anni dell’allontanamento, viaggiando molto, arricchisce il suo bagaglio di immagini, arrivando a ragionare sulle infinite possibilità dell’arte.
Sempre alla ricerca del Sublime nella nostra epoca, realizza opere che richiedono uno specifico e diretto coinvolgimento dello spettatore.Il suo percorso di formazione è continuato nel tempo assumendo svariate forme: vivendo i grandi spazi della natura, oppure viaggiando e visitando musei d’arte e laboratori di ricerca scientifica, arricchendo le sue investigazioni negli studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. Instaura, in particolare, un rapporto di collaborazione e di scambio, con la Fondazione AriSLA (Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche.
Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte istituzioni, gallerie e musei a livello internazionale, in città come Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino ad approdare a progetti installativi e video-scultorei. Tali opere, che di primo acchito possono apparire perfette dal punto di vista estetico, lontano dalla realtà dell’uomo sono, invece, – dopo un’approfondita analisi – ciò che più interiormente appartiene ad esso, al suo essere e al suo passato. Una continua fusione e sovrapposizione delle immagini accumulate negli anni precedenti danno vita a nuovi paesaggi e nuovi mondi.
Partecipa a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale, come relatore. Tiene lezioni su fotografia e arte contemporanea presso scuole private e fondazioni. Dopo aver vissuto e lavorato tra Milano e Akureyri (Islanda), si stabilisce definitivamente a Milano nel 2016.

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FABIO PRANOVI
Fabio Pranovi è Professore Associato di Ecologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Dipartimento di Scienza Ambientali, Informatica e Statistica.
La pluridecennale attività di ricerca si è focalizzata sullo studio degli impatti dell’attività di pesca sulla struttura ed il funzionamento degli ecosistemi marini. Attraverso la partecipazione a numerosi progetti nazionali ed internazionali, ha contribuito alla messa a punto di indicatori per la valutazione dello stato dei processi ecologici e delle relazioni con le pressioni sia naturali che antropiche. Recentemente, si è occupato anche delle interazioni tra attività di pesca e cambiamenti climatici, con lo scopo di valutare la vulnerabilità e mettere a punto nuove strategie gestionali, volte a ridurre gli effetti negativi sulle risorse e sulle comunità costiere.
E’ inoltre impegnato nell’identificazione di nuovi metodi di coinvolgimento dei pescatori nei processi di consultazione e decisione, nonché nei tavoli di pianificazione, con lo scopo di renderli soggetti autorevoli, in grado portare il loro fattivo contributo alle decisioni strategiche che riguardano l’ambiente marino.
Al momento, è attivamente coinvolto in progetti volti alla messa a punto di un protocollo di pesca sostenibile e in azioni di formazione/sensibilizzazione dei consumatori, così da renderli in grado di incidere, attraverso le loro scelte, sui  processi produttivi e di sfruttamento delle risorse ittiche.

 

MASSIMO CATALANI
Artista romano Massimo Catalani (1960) si è laureato in Composizione Architettonica nel 1988, Massimo Catalani inventava nel progetto di tesi nuovi impasti pittorici a base di terre, sabbie e marmo stesi con spatola su tavola, riducendo il confine tra pittura, scultura e muratura d’architettura.
Membro del Board italiano di Greenpeace, autore d’arte ecologica per il Solar Decathlon 2011, fondatore nel 2013 del primo parco di sculture sottomarine nella Riserva dell’Uccellina, nel corso della sua lunga carriera Massimo Catalani ha coltivato l’amore per la natura difendendo l’idea di un mondo eco-sostenibile con numerosi progetti legati alla tutela della terra, degli alberi, del mare, del pianeta tutto.
Ha esposto in mostre personali e collettive in diverse parti del mondo. Hanno scritto dell’artista tra gli altri: Vito Apuleo, Marco Bartolucci, Vincenzo Cerami, Laura Delli Colli, Linda De Sanctis, Filippo Gentili, Barbara Martusciello, Gianluca Marziani, Ludovico Pratesi, Maurizio Sciaccaluga, Duccio Trombadori

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