“Cera una volta la laguna”
Torre Massimiliana, Sant’Erasmo (VE)
Giovedì 24 Maggio 2012
“Cera una volta la laguna” fa parte del progetto “Il paesaggio sonoro della laguna” avviato nel 2011 per portare il sound design ai bambini delle isole di Murano e Burano, concentrando la loro attenzione su aspetti meno conosciuti dell’ambiente di
riferimento, la laguna. Attraverso una visita guidata, con l’esperto che ha redatto il piano di recupero e con uno degli anziani dell’isola ai quali è stato dato in concessione l’area degli orti, e un laboratorio di sound design a cura dell’Associazione Suonifreschi, è stato spiegato ai più piccoli il recupero dell’area di Mazzorbo, dove un intervento di restauro agricolo-ambientale ha portato a rivivere una vigna storica della laguna insieme all’orto, alla peschiera e al frutteto, secondo un modello di impianto agrario tipico dell’area lagunare.
Analogamente, giovedì 24 maggio 2012 alla Torre Massimiliana di Sant’Erasmo (VE), i bambini potranno conoscere gli ambienti tipici della laguna in un percorso nel quale un piano scientifico, oggettivo ed analitico, presentato dal Museo di Storia Naturale di Venezia, si fonde con quello evocativo, creativo e soggettivo proprio del sound design, a cura di Suonifreschi. Il Dr. L. Mizzan, Responsabile del Museo di Storia Naturale di Venezia, svelerà ai bambini i caratteri di alcuni animali presenti in laguna e ne illustrerà le forti relazioni con l’ambiente, mentre il laboratorio di sound design a cura di Suonifreschi offrirà una sperimentazione sonora ai bambini, ai quali sarà chiesto di interpretare, illustrare e commentare il suono ambienti e animali. E’ in questo formidabile cortocircuito che Suonifreschi crede di poter animare i bambini verso la musica, con una esperienza di edutainment e verso la cultura in generale, accostando in modo significativo esperienza, emozione e dato informativo.
Suonifreschi è un’associazione culturale che si occupa prevalentemente di didattica musicale con tecnologie digitali. L’associazione ritiene che la sensibilità e l’interesse verso la cultura, da quella musicale a quella scientifica, possa maturare soprattutto nell’interdisciplinarietà e nell’approccio multisensiorale. I laboratori sono quindi ispirati alla multimedialità e si caratterizzano per il costante intreccio tra suono ed immagine, tra segno e parola, tra composizione musicale e narrazione letteraria.
Nell’ultimo anno l’intreccio disciplinare ha preso sempre più corpo in un’interessante esperienza presso il Museo Nazionale di Archeologia di Venezia, durante la quale i ragazzi sono stati portati a dare voce ai miti degli animali fantastici presenti in alcune opere della collezione museale dopo averne compreso il senso e aver trovato le giuste suggestioni grazie ad una visita guidata e mirata con gli operatori della didattica.