MUS-E (Musique Europe)
E’ un progetto europeo dedicato alle scuole primarie con forte presenza di bambini immigrati o in grave disagio socio-economico culturale. Il progetto si propone di contrastare, attraverso percorsi artistici, le disuguaglianze e l’intolleranza tra i più piccoli, individuando nelle differenze culturali una ricchezza e un’occasione preziosa per educare al rispetto reciproco. L’obiettivo di MUS-E è quello di promuovere tra i bimbi la relazione, la socializzazione e lo scambio di esperienze, utilizzando lo strumento dell’arte. L’iniziativa è nata da un’idea di Lord Yehudi Menuhin, celebre violinista e direttore d’orchestra, che nel 1993 ha istituito a Bruxelles la Fondazione che porta il suo nome (la International Yehudi Menhuin Foundation), divulgando in Europa e non solo il progetto artistico-educativo denominato Mus-e. Oggi Mus-e è presente in 12 paesi europei, in Brasile, Israele e in Senegal.
MUS-E Italia Onlus
In Italia, MUS-E opera attraverso una struttura nazionale, l’Associazione Mus-e Italia Onlus, che promuove le attività nelle scuole pubbliche primarie in collaborazione con un network di Associazioni Mus-e locali. Dal 1999, la rete di città che hanno adottato il progetto ha registrato un notevole sviluppo, andando a coprire tutto il territorio nazionale, con migliaia di bimbi, molte decine di artisti. Per i bambini, l’attività dei laboratori Mus-e è completamente gratuita, prevede incontri settimanali durante le ore curriculari nell’arco di tutto l’anno scolastico e si sviluppa in una stessa classe per la durata di tre anni. Strumenti principali di lavoro e coinvolgimento nei laboratori sono i diversi linguaggi artistici, quali, per esempio, la musica, le arti figurative, l’espressione corporea, il teatro, il mimo.
MUS-E Venezia
E’ attivo a Venezia dall’anno scolastico 2004/2005 come sede sperimentale e per il corrente anno scolastico a questo progetto vi partecipano tra centro storico e terraferma, 4 scuole, 13 classi, 278 bambini e 6 artisti.
Per ulteriori informazioni sul progetto MUS-E: www.mus-e.it >>>
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Yehudi Menuhin nasce a New York nel 1916 da genitori russi. All’età di cinque anni inizia a studiare violino, rivelandosi ben presto un bambino prodigio: a soli sette anni dà il suo primo concerto, che segna l’avvio di una prestigiosa carriera. Nel 1927 il giovane Menuhin si trasferisce con la famiglia a Parigi, dove incontra il compositore rumeno George Enescu, che diventerà punto di riferimento per la sua formazione musicale, indirizzandolo in seguito a Basilea presso il Maestro Adolf Busch, per perfezionarsi. Menuhin, da sempre attento alle problematiche sociali, nel periodo del secondo conflitto mondiale, suona al fronte per le truppe alleate e la Croce Rossa, per poi intervenire a favore di numerosi musicisti durante la liberazione dal nazismo. Nel 1952, grazie all’incontro con il Pandit Nehru, scopre l’India, che elegge sua seconda patria. Stabilitosi in seguito in Inghilterra, viaggia ininterrottamente per il mondo, esibendosi in tutti i più importanti teatri e confermando, oltre ad una passione infinita per la musica, un’attenzione sentita e concreta verso gli altri, in particolare le fasce più deboli. Nel 1963, sempre in Inghilterra, crea la Yehudi Menuhin Music School. Dal 1969 al 1975 presiede il Consiglio Internazionale della Musica dell’Unesco. Nel 1977 fonda in Svizzera, a Gstaad, la International Menuhin Music Academy, che diventa sede anche del Menuhin Music Festival, di cui sarà direttore artistico per oltre quarant’anni. Per i suoi meriti artistici e per le doti umane, viene insignito del titolo di Lord dalla Regina di Inghilterra. Nel 1993, Lord Menuhin si dedica all’elaborazione del Progetto MUS-E e fonda insieme al Direttore del Conservatorio di Berna, Werner Schmitt, e a Marianne Poncelet, tuttora Segretario Generale, la International Yehudi Menuhin Foundation (IYMF), ispirandosi ai principi educativi dell’etnomusicologo e pedagogo ungherese Zoltan Kodaly. Yehudi Menuhin si spegne il 12 marzo 1999, lasciandoci il ricordo di un artista prestigioso e di un grande umanista, sempre pronto a capire e a difendere le cause dei più deboli e delle persone socialmente e culturalmente emarginate.