Museo di Storia Naturale di Venezia

Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue

GIOVANNI MIANI: viaggio alla scoperta di un esploratore

Conferenze VENEZIA AL TEMPO DI MIANI

Ciclo di conferenze a cura di Adriano Favaro e Sandra Gastaldo

26 aprile 2022 ore 17:30
Mori, moretti e africani a Venezia. Vite e immaginario nell’iconografia della Serenissima
Museo di Storia Naturale di Venezia
con Giovanna Nepi Scirè

Dai quadri del Veronese fino a Rosalba Carriera, dalla gioielleria alla scultura la figura del “moro e dei moretti” è sempre stata in un rapporto di forte sintonia con la storia di Venezia. La conferenza di Giovanna Nepi Scirè costruisce la storia di come gli uomini dalla pelle scura, dagli arabi ai saraceni, vennero rappresentati, dal Medioevo al Rinascimento e poi ancora oltre nella pittura e nelle arti della Serenissima. Un percorso raro, originale e poche volte compiuto finora tra le immagini dei grandi artisti veneziani.

Giovanna Nepi Scirè (Capodistria – Pola), si è laureata in lettere Moderne a Padova con Sergio Bettini. Nel 1969 è ispettore storico dell’arte nell’allora Soprintendenza alle Gallerie del Veneto. Nel 1978 – direttore delle Gallerie dell’Accademia – inizia una campagna di restauro delle opere ed una revisione degli allestimenti e degli impianti, dando vita alla serie di cataloghi di disegni appartenenti al museo e alle relative mostre. Dal 1987 Soprintendente per i beni artistici e storici di Venezia. Poi Soprintendente regionale del Veneto (2001): ha rinunciato volontariamente al ruolo per continuare il progetto delle grandi Gallerie. Nominata poi Soprintendente speciale per il polo museale veneziano; si è occupata soprattutto di arte veneta curando mostre in Italia e all’estero. Ha insegnato tecnologia e storia del restauro al Marcianum.

 

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10 maggio 2022 ore 17:30
Le perle di vetro che hanno comprato un mondo
Museo di Storia Naturale di Venezia
con Giovanni Sarpellon

L’hanno chiamata “la moneta che comprava il mondo”. Ne sono stati trovati esemplari nei luoghi più distanti da Venezia: la perla di vetro è forse una delle icone più forti dell’immaginario veneziano. Così come è stata davvero l’oggetto di scambio più potente dei mercanti verso molte popolazioni indigene tanto che lo stesso Giovanni Miani progettò di avviare un mercato di perle con l’Africa. E ancora adesso in certi paesi africani i riti di iniziazione femminile prevedono percorsi con giovani donne letteralmente rivestite di collane di perle “veneziane”. Quella delle perle veneziane è una storia che si conosce ancora molto poco, raccontata da Giovanni Sarpellon.

Giovanni Sarpellon è stato docente ordinario di sociologia all’università di Venezia Ca’ Foscari coltivando anche con grande passione studi sulla storia del vetro della Serenissima. Da decenni ha collaborato alla realizzazione di mostre e a numerosi volumi riguardanti la storia del vetro e delle perle. Una delle ultime sue opere è “L’avventura del vetro” (Skirà). Il professor Sarpellon ha dedicato numerosi studi alla storia delle perle veneziane, e ai rapporti tra arte e vetro, esperienze diventate libri di grande pregio. È considerato uno dei più attenti studiosi della materia.

 

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24 maggio 2022 ore 17:30
Trofei di viaggio. Sguardi nelle valigie di esploratori e turisti
Museo di Storia Naturale di Venezia
con Duccio Canestrini

Andare senza portar via nulla? Impossibile. Il nostro comportamento “predatorio” è cognitivo, lo dimostra la paleoantropologia. E ancora lo mettiamo in atto acquistando oggetti ricordo, belli o brutti non importa, che costituiscono le nostre piccole collezioni domestiche. A maggior ragione si trafugavano senza scrupoli preziosi reperti nell’Ottocento, in pieno positivismo, naturalmente legittimati dal colonialismo. Oggetti a memoria di avventurose esplorazioni, come quelle di Giovanni Miani: un turista molto motivato? Oggi i souvenir de voyage sono miniaturizzati, perché né le lance africane, né le gondole veneziane, possono entrare in una valigia.

Duccio Canestrini insegna Antropologia del turismo nel corso di laurea in Scienze del turismo della Fondazione Campus di Lucca (Università di Pisa). Già inviato della rivista geografica “Airone”, ha viaggiato in tutti i continenti, alternando ricerca e divulgazione scientifica, in stile multimediale. Ha scelto come campi di studio il viaggio, le relazioni tra uomo e ambiente, i nuovi riti della contemporaneità. Duccio Canestrini è autore di una decina di libri, tra cui “Antropop. La tribù globale” (Bollati Boringhieri, 2014), “Non sparate sul turista” (Bollati Boringhieri, 2004), “Andare a quel paese” (Feltrinelli, 2003), “Trofei di viaggio” (Bollati Boringhieri, nuova edizione ampliata 2022).

 

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Martedì 8 novembre 2022 ore 17:30
Il globo, la mappa, l’esploratore: figure dell’800

Museo di Storia Naturale di Venezia
con Franco Farinelli

Quando l’esploratore veneziano Giovanni Miani si stava avvicinando per primo, nella seconda metà dell’800 alle sorgenti del Nilo, pur senza raggiungerle, l’idea di cosmografia – termine indicato per indicare la descrizione di tutta la Terra – stava lasciando il posto a quello di cartografia. E sarà l’esploratore inglese Richard Burton il primo ad adottarlo, nel 1859, in una spedizione finanziata dalla Royal Geographical Society per esplorare i Laghi dell’Africa Centrale.
“Cartografo” è anche quel Giovanni Miani di cui si celebrano a Venezia i 150 anni dalla morte. Miani ha donato al Museo di Storia Naturale di Venezia la più grande e completa collezione etnografia africana d’Europa e ha lasciato un importante diario dei suoi viaggi nel cuore dell’Africa nera.

Franco Farinelli, docente onorario di geografia all’Università di Bologna è considerato uno dei più importanti studiosi della materia a livello italiano ed europeo. Già presidente dell’Unione geografi italiani, tra i suoi libri più noti “L’invenzione della Terra” e “La crisi della ragione cartografica”. Ha insegnato geografia presso le università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley, la Sorbona, l’Ecole normale supérieure e il Nordic Institute for urban and regional planning di Stoccolma. Uno dei suoi concetti più apprezzati si può sintetizzare così: “Uno Stato è la copia della mappa che lo rappresenta, la mappa è il modello e lo Stato è la copia. I problemi sorgono quando la struttura geometrica della realtà viene messa in crisi dalla crisi dello spazio stesso che ne è la logica, cioè dalla rete, quella creata da internet”.

 

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Venerdì 18 novembre 2022 ore 17:30
Alla scoperta di un esploratore: Giovanni Miani e le spedizioni alla ricerca delle sorgenti del Nilo
Ateneo Veneto, Venezia
con Luca Mizzan, responsabile del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Silvia Zampieri, curatrice della collezione etnografica “Giovanni Miani”
Elia Lancerotto, antropologo culturale

Durante l’incontro verranno ripercorse la vita e le imprese di questo romanzesco personaggio, esposti i primi risultati del progetto di ricerca con le nuove informazioni ottenute e i numerosi quesiti ancora irrisolti di questa affascinante pagina poco conosciuta della storia delle esplorazioni africane.

 

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare alle conferenze al Museo di Storia Naturale è necessario ritirare il pass gratuito presso la biglietteria del Museo, a partire da mezz’ora prima dell’inizio e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
È fortemente consigliato l’utilizzo della mascherina FFP2.

 

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