Al conoscere si può essere educati, come al gusto: nasce così l’idea del progetto “Assaggi di scienza”, due settimane organizzate dal Museo per confrontarsi sulle modalità di affrontare argomenti scientifici utilizzando forme di comunicazione efficaci, scientificamente corrette ma non estremamente specialistiche.
La rassegna Assaggi di scienza si è svolta nel novembre del 2006 offrendo molteplici iniziative progettate e rivolte a pubblici differenti: momenti formativi svolti in collaborazione con la Regione Veneto rivolti a bibliotecari, operatori museali e insegnanti per fornire strumenti di mediazione fra il sapere scientifico e il pubblico (studenti, utenti, visitatori); laboratori didattici per educare a conoscere attraverso l’esperienza; conferenze a carattere divulgativo rivolte agli adulti; laboratori/gioco dedicati alle famiglie; mostra mercato del libro scientifico aperta al pubblico: un’occasione per sfogliare, incontrare, sperimentare con attività interattive libri scientifici di divulgazione.
Per le scuole è stato progettato e realizzato un laboratorio dal titolo “storia di un foglio di carta”, un’attività che attraverso l’osservazione, la discussione, la sperimentazione e la manipolazione affronta il tema della comunicazione scientifica a partire dalla storia della carta e del libro. L’idea del laboratorio, nata dalla collaborazione tra la sezione didattica e la biblioteca del Museo, ha visto la partecipazione di circa 250 studenti appartenenti al II° ciclo della scuola primaria e alla scuola secondaria di I° grado. L’attività è stata condotta da due operatori, uno di formazione scientifica specializzato in didattica naturalistica e uno di formazione umanistica, che hanno saputo integrare argomenti tecnico-scientifici relativi alla produzione della carta con un approccio storico dedicato alla nascita del libro. Il laboratorio della durata di una mattina, è stato strutturato in tre momenti proponendo alla classe temi, esperienze e spazi differenti.
La storia della carta. La prima parte dell’attività si è svolta nella sala conferenze. Dopo una breve introduzione sul bisogno innato nell’uomo di comunicare con i suoi simili, si è iniziato a parlare della scrittura e dei materiali utilizzati prima dell’avvento della carta: ossa, pelli, tavolette di pietra, di cera, ecc. Per raccontare in modo originale e divertente la storia della carta, dall’“invenzione” avvenuta in Cina intorno al 100 d.C. fino ai giorni nostri, l’operatore ha coinvolto gli studenti in una “spiegazione animata” utilizzando un planisfero politico e delle carte da gioco con indicati date e luoghi per ricostruire insieme il percorso storico e geografico. A conclusione della prima parte è stato proiettato un breve filmato che descrive la produzione della carta a partire dalla cellulosa, materia prima ricavata principalmente da conifere. Il filmato ha inoltre fornito lo spunto per approfondire, insieme ai ragazzi, il tema della gestione oculata delle risorse naturali e tutela dell’ambiente introducendo la seconda parte dell’attività dedicata al riciclo.
La carta da rifiuto a risorsa. La seconda parte dell’attività si è svolta in laboratorio dove ogni alunno ha potuto “costruire” un foglio di carta riciclata utilizzando semplici materiali: quotidiani, acqua, bacinelle, frullatore e alcuni setacci. Attraverso questa esperienza la carta classificata come “rifiuto” (vecchi giornali, contenitori, imballaggi) è diventata una “risorsa” ed ha permesso di fare alcune considerazioni sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo. I fogli prodotti da ogni componente della classe, una volta asciugati, sono stati uniti a formare un libro utilizzando modalità di rilegatura diversificate.
La carta per comunicare. E’ proprio a partire da questo “libro di classe” che inizia l’ultima parte del percorso che si svolge nella sala lettura della biblioteca. Ai ragazzi sono stati mostrati alcuni libri scientifici che fanno parte dell’ingente patrimonio della biblioteca, illustrando il processo di evoluzione della stampa attraverso alcuni esempi: un manoscritto, un testo del 1500, uno del 1700 e una pubblicazione moderna. L’attenzione è stata quindi spostata sull’illustrazione; il libro naturalistico è infatti spesso arricchito da immagini che rendono più efficace e incisiva la comunicazione scientifica sia specialistica che divulgativa. Agli studenti è stato chiesto di disegnare alcuni esemplari naturalizzati che fanno parte delle collezioni del Museo confrontandoli poi con immagini dello stesso soggetto contenute in libri di periodi diversi e con i lavori eseguiti dalla disegnatrice scientifica del Museo. I ragazzi sono stati infine invitati ad osservare e a considerare le peculiarità del disegno scientifico e l’evoluzione dell’immagine naturalistica dalle rappresentazioni grafiche alla fotografia.
Il percorso didattico si è concluso con una visita guidata dal personale della biblioteca, ai depositi e alla nuova sezione didattica che comprende anche alcune pubblicazioni a carattere divulgativo prodotte dal Museo in cui la terminologia scientifica, fortemente convenzionale e specialistica, viene “tradotta” in un linguaggio più accessibile anche con l’ausilio di illustrazioni e immagini originali.
In occasione di Assaggi di scienza è stato prodotto, oltre ai materiali didattici per gli studenti e schede di approfondimento per gli insegnanti, anche un pieghevole intitolato “Assaggi di scienza per piccoli lettori al Museo”, una breve bibliografia per giovani curiosi e apprendisti scienziati.